Lo spot di Marcello Carli

Gli spot elettorali dei politici locali sono spesso molto interessanti: per il loro aspetto ruspante, casereccio, tavolta anche vagamente ridicolo nel tentativo di imitare gli spot dei big politici nazionali.

Resta del tutto insuperato nella memoria il clamoroso spot di Caterina Dominici di qualche anno fa, dove lei si “svoltolava” insonne sul materasso in preda agli incubi, col “lieto fine” del risveglio. Roba da far venire le lagrime agli occhi dal ridere ancor oggi. Peccato che all’epoca non ci fosse ancora Youtube, e che quello spot da antologia degli orrori elettorali sia andato probabilmente perduto per sempre.

E’ ammirevole comunque constatare lo sforzo di inventiva dei politici nostrani per apparire originali e distinguersi dall’agguerrita concorrenza. Piuttosto bizzarro in questo senso appare lo spot di Marcello Carli, messo in home page anche sul suo sito.

Appare ripreso come uno scolaretto, interrogato da quella che sembra un’austera professoressa, o giornalista non si capisce bene, vestita di nero. In realtà lo stratagemma comunicativo non è subito chiaro: all’inizio Carli sembra intervistato dietro la scrivania, poi l’intervistatrice beve sorprendentemente un bicchiere d’acqua (!) e dal tono perentorio delle domande da ufficio di collocamento si capisce che in realtà Carli è interrogato come candidato che aspira a “un posto” nel consiglio provinciale.

L’arcigna esaminatrice (sarebbe la rappresentazione dell’elettorato?) rivolge alcune facili domandine che consentono a Carli di svolgere bene il suo compitino elettorale: parla addirittura di asili gratis, di sostegno alle famiglie, figuriamoci chi non sarebbe d’accordo. Temi forti e facilmente comprensibili per chiunque. Il candidato ha l’aria rassicurante del “bravo ragazzo”, vestito sobriamente con giacca ma senza cravatta, capelli brizzolati: appare come un tipo sveglio, sicuro di sé, spigliato a sufficienza e tutto sommato convincente.

Lo spot si conclude con una fiacca gag: l’esaminatrice lo congeda dicendogli la classica frase “le faremo sapere” e Carli finge di sorprendersi.

Tutto questo sforzo propagandistico è stato purtroppo vanificato dall’estromissione al voto dell’UDC dalle elezioni provinciali per un cavillo burocratico. Carli è stato così beffardamente uccellato con tutto il partito, salvo che l’inghippo non si risolva col ricorso.

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4 Risposte to “Lo spot di Marcello Carli”

  1. Tommaso Says:

    che tristezza questo video… l’esaminatrice o come vuoi chiamarla riesce ad essere piu finta ed ingessata del politico stesso…

    ma ala fin quei de l’UDC i se candida? sarebbe il colmo se questa perla fosse anche del tutto inutile!

  2. maria Says:

    Ma come ho fatto a perdermi la Dominici che si rotola nel letto??
    Ma dove sono io quando trasmettono ‘ste cose? Anche questo del Carli mi manca… ma sono convinta che siamo solo all’inizio 🙂

  3. trentinaz Says:

    maria, temo anch’io 🙂

  4. gall Says:

    Gli spot della dominici sono sempre hors categorie!!
    A parte l’ironia che possiamo fare devo ammettere che risultano alquanto efficaci. Per quanto riguarda il marcellino, in fondo mi fa piacere che in questo turno rimanga senza “cadrega”, ma ad uno come lui, abituato fin da moccioso ad occupare cariche nei consigli di amministrazione, sarà sicuramente riservato un qualche incarico di rilievo, tra qualche mese.
    Mi “piace” ricordarlo come delfino di malossini, ai “bei” tempi che furono.

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