Il commento è gradito (forse)

Nel post precedente ho cercato di fare una disamina critica dello spot di Dellai. Insomma a me lo spot non piace. Ho espresso delle opinioni che, come tali, sono opinabili per definizione. Non pretendo ovviamente di avere ragione, ho fatto delle considerazioni sulle quali si può essere d’accordo oppure no. Se autori e interpreti sono convinti di aver fatto uno spot efficace, perfetto, tanto meglio. Non vedo dove sia il problema.

Dal Bosco difende il suo lavoro e fa bene, resto tuttavia della mia convinzione. Ho mostrato a diverse persone lo spot in questione (anche a persone che non conoscevano Dellai) e le mie perplessità, in parte evidenziate anche da Andrea di Roma nel suo commento, sono state confermate: soliti discorsi e, soprattutto, lo sguardo sfuggente, che non è gradevole. Il candidato non fa presa, anzi suscita diffidenza.

Non ho scritto da nessuna parte che avrei preferito una comunicazione “folcloristica” ma ho detto che, se quello doveva essere il taglio, tanto valeva usare un bar vero.

Certamente la pubblicità elettorale è un genere molto difficile e, come dice giustamente Dal Bosco, è difficile ricordare spot memorabili in questo campo. Questo non significa tuttavia che non si possano confezionare messaggi efficaci. Credo di aver espresso le mie considerazioni in modo rispettoso e non offensivo nei confronti di nessuno. Non posso quindi far altro che gli auguri per la campagna elettorale.

Riguardo al commento risentito firmato “RS83“, lo credo che è d’accordo col signor Dal Bosco: è Dellai stesso che scrive! 🙂

Con la sigla RS83 appare infatti come autore sul suo blog con vari post: “Tasse e gambe corte”, “Artigiani e piccole imprese” eccetera. A meno che non si tratti di un ghost writer, che sarebbe un triste espediente per un blog, forse gli è sfuggito il fatto che il nome dell’autore dei post non compare su lorenzodellai.wordpress.com, ma nei programmi che gestiscono i feed sì :)))

Chi riveste ruoli di potere, lo capisco, è spesso abituato più alle lodi che alle critiche. Ma allora si eviti di presentare lo spot dicendo “Naturalmente il vostro commento è gradito” se poi in realtà il commento non è gradito affatto perché ritenuto troppo critico, e si risponde piccati accusando di essere “bravi solo a parlare per il gusto di fare rumore” (?), di non saper fare una “seria riflessione” e di essere “superficiali”.

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